Giornate contro Frontex dal 15 al 18 aprile 2016 a Catania - NoFrontex Days from April 15-18 in Sicily BASTA MORTI NEL MEDITERRANEO - STOP DEATHS IN THE MEDITERRANEAN!

Thursday 10 March 2016

Strage del 18 aprile 2015: recupero della nave - Navy will get back the ship's wreck

18th April 2015: Now the Italian Navy plans to get back the whole ship's wreck, with the remaining bodies. These bodies are those that were in the hold. They should be around 300/400. DNA tests will be made in order to identify the corps and  return them to their relatives. The operation is foreseen for end of April, beginning of May, and will be done "at any costs, using remote control system". said admiral De Giorgi. See here/vedi qui: Strage del 18 aprile. "Recupereremo la nave con tutti i corpi"

«In mare niente muri, salviamo vite. E diamo un nome a ogni disperso»
Corriere della sera  - Il capo di stato maggiore della Marina Militare: «Il 18 aprile 2015 un peschereccio è affondato nel Canale di Sicilia con 3-400 migranti nella stiva. Il premier Renzi ci ha chiesto di recuperare il relitto e noi lo faremo»
 
di Elisabetta Rosaspina
ROMA «Non esistono muri in mare, per chi chiede aiuto». L’Europa può decidere di sbriciolarsi, barricarsi, disseminare i suoi confini terrestri di filo spinato, per cercare di fermare i profughi, ma in mare vige un’altra legge. Un imperativo morale: «Io non lascio indietro nessuno, neppure un cane» assicura il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare italiana, ammiraglio Giuseppe De Giorgi. Che parla fuori di metafora, perché, quando diresse per 72 ore consecutive, alla fine del 2014, le operazioni di salvataggio dei 400 passeggeri del traghetto Norman Atlantic, in fiamme nel canale di Sicilia, mantenne gli elicotteri in verticale sulla nave, nonostante il fumo e le fiamme, finché non furono evacuati dal ponte anche gli ultimi esseri viventi: tre cani. E proprio a uno di loro, il più grosso, l’ammiraglio e la coautrice Daniela Morelli hanno dato voce nel loro libro «S.O.S Uomo in mare» (Giunti Editore) per descrivere quelle notti e quei giorni di paura a bordo del traghetto sempre più rovente, sempre più inclinato, nel mare grosso. La figura peggiore è quella degli umani che litigano per accaparrarsi i primi giubbotti di salvataggio.
«Quando c’è pericolo, molti perdono i freni inibitori. Per questo ordinai subito di calare a bordo un team di soccorritori che ristabilisse l’ordine. C’erano giubbotti per tutti. Pure per i cani». (...)

Abbiamo già recuperato 169 salme dal fondo del mare, altre 52 le avevamo ritrovate nell’immediato. Ora ci prepariamo a riportarle in superficie tutte. Per tutte è previsto l’analisi del Dna, a tutte deve essere data la possibilità di essere identificate e restituite alle famiglie.

Dopo più di un anno in mare?
«A 375 metri di profondità, il buio, il freddo, la pressione dell’acqua e la scarsità di fauna contribuiscono alla conservazione dei corpi. Il presidente del Consiglio, Renzi, ci ha dato l’incarico di recuperarli tutti. E lo faremo, a qualunque costo, con robot e sistemi pilotati a distanza». continua/read more...

16 e 17 aprile 2016 - Appello per una mobilitazione euromediterranea per il primo anniversario del naufragio del 18 aprile 2015

Contro la Fortezza Europa per la smilitarizzazione della Sicilia !
No a Frontex, No alla Guerra, No al razzismo !

SABATO 16 APRILE MANIFESTAZIONE EUROMEDITERRANEA A CATANIA  

Le attività dell’agenzia Frontex sono sempre più visibili non solo in mare, ma in gran parte del territorio siciliano. La scelta di aprire 5 hotspot (a Catania se ne prepara uno “mobile”) nella nostra isola ed ancor di più le decisioni assunte a Malta a novembre 2015, perseguono l’orrore di dividere i migranti “economici” dai richiedenti asilo politico. Contrattando con i peggiori regimi liberticidi e corrotti in Africa e Medio Oriente i governi europei vorrebbero rimpatriare 400.000 “irregolari”. E intanto l’UE impone al governo italiano l’uso della forza per prendere le impronte digitali ai/lle migranti, applicando ottusamente l’odioso regolamento di Dublino.

Thursday 3 March 2016

16 et 17 Avril 2016 - Appel à une mobilisation euro-méditerranéenne pour le premier anniversaire du naufrage du 18 Avril 2015!


Contre la forteresse Europe et pour la démilitarisation de la Sicile!
Non à Frontex, non à la guerre, non au racisme!

Les activités de Frontex sont de plus en plus visibles non seulement en mer, mais en Sicile aussi. Le choix d'ouvrir dans notre île cinq “hot spot” (Lampedusa, Pozzallo, Porto Empedocle, Augusta et Trapani) et, plus encore, les décisions prises à Malte en Novembre 2015 visent à faire l'horrible distinction entre migrants « économiques » et demandeurs d'asile. En négociant avec des régimes liberticides et corrompus d’Afrique et du Moyen-Orient, les gouvernements européens voudraient rapatrier 400.000 «irréguliers». Au même temps, l’Union Européenne impose au gouvernement italien l'usage de la force pour le relevé des empreintes digitales des migrants, en ligne avec le règlement de Dublin.